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domenica 6 aprile 2014

TUTORIAL: Papavero in pasta di zucchero


Mi lancio in una nuova impresa: il TUTORIAL.
Tentiamo, non dico che sarà perfetto, ma spero possa essere utile a qualcuno! :)

Inizio dicendo che ho utilizzato una pasta da modeling: era la prima volta che non utilizzavo la pasta di zucchero classica, e credetemi, è un altro mondo! Per fare i fiori la pasta più dura ma più elastica è una manna dal cielo!


STEP 1: Prendere della pasta verde (io ho utilizzato un verde oliva scuro) e fare una pallina. La dimensione dipenderà da quanto grande volete fare il fiore, il diametro della pallina deve essere circa 1/3 rispetto al diametro del coppapasta che utilizzzerete per i petali più piccoli del papavero.
Dare una forma a "pera" alla pallina, poi prendere uno stuzzicadenti e bagnare la punta nella gelatina (io uso la CMC), quindi inserirlo nella pasta dalla parte più stretta.
Stendere della pasta verde (dopo aver sparso un po' di amido di mais perché la pasta non si attacchi) e con uno stampo a fiore di dimensioni adeguate, ottenere un fiorellino. Eliminare le punte dei petali con un coltello affilato o con il bisturi, in modo da ottenere un cerchiolino di pasta con dei taglietti lungo il bordo. Utilizzando la gelatina, incollare il cerchietto d pasta sulla pallina che abbiamo messo sullo stuzzicadenti, e premere per appiattire la punta.
Abbiamo ottenuto così il calice del papavero. Per completarlo, utilizzando una pinzetta, pizzicare la pasta in corrispondenza dei taglietti sui bordi, per creare la figura a "stella" sul calice.
Mettere il calice ad asciugare piantando lo stuzzicadenti su un sostegno di polistirolo.


STEP 2: Con del filo nero da cucito, crea una matassina avvolgendolo su due dita. Sfila la matassa dalle dita e chiudila avvolgendo del filo al centro e facendo un nodo. Quindi taglia il filo ai due lati della matassa, in modo tale da ottenere due ciuffetti di fili neri legati in centro. Sovrapponendo due matasse si riempie meglio l'intera circonferenza. 
Infilare lo stuzzicadenti che regge il calice del papavero all'interno del nodo delle matassine e usare un po di gelatina per tenerlo fermo. Tagliare eventuali fili più lunghi fino ad ottenere l'effetto desiderato e lasciare asciugare.


STEP 3: Per i petali del papavero scegliere due coppapasta di diverse misure, uno leggermente più grande dell'altro. 
Stendere la pasta rossa molto sottile (dopo aver sparso un po' di amido di mais perché la pasta non si attacchi) e ottenere con i coppapasta due petali più grandi e due più piccoli per ogni fiore. Utilizzare un legnetto per venature (ma andrà benissimo un grosso stuzzicadenti, da spiedini) facendolo rotolare da un lato del petalo fino ad ottenere l'effetto assottigliato e arricciato. Colorare con il colorante alimentare nero l'altro lato del petalo, formando una lunetta d colore. Sui lati della lunetta nera, stendere un velo di gelatina.
Iniziando con un petalo piccolo, avvolgere la parte colorata di nero attorno allo stuzzicadenti con il calice del papavero, andando a sovrapporre i lembi del petalo in basso e lasciando che la parte alta del petalo si distenda, arricciandosi verso il basso. Ripetere l'operazione con l'altro petalo piccolo, disponendolo esattamente di fronte al primo.
Disporre poi i due petali più grandi, uno da un lato e uno dall'altro dei due petali piccoli, sempre sovrapponendo i lembi per fermarli sullo stuzzicadenti.
Infine fare qualche piccolo strappo lungo i bordi dei petali del papavero, per dare un aspetto realistico al fiore.
Mettere il fiore ad asciugare su di un bicchiere. Muoverlo ogni tanto (ogni 4-6 h) , in modo che i petali non restino appiccicati al bordo del bicchiere, rendendo difficile staccare il fiore senza danneggiarlo. Il fiore sarà asciutto nel giro di 24 h.

A questo punto sciogliere una punta di colorante alimentare rosso nell'alcol (io uso il Cointreau, che lascia anche un buon profumo!) e passarlo sui petali per eliminare i residui dell'amido di mais e dare un bel colore vivo al papavero, evitando le zone colorate di nero. Passare l'alcol leggermente colorato di rosso anche sul calice, in modo da far risaltare le scanalature e dare profondità.

Ed ecco il nostro papavero!!


Bye!

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